Dinant è stata una ulteriore piacevole scoperta. Ogni volta che torno nella Regione della Vallonia rimango affascinato da qualcosa di diverso. Questa volta è capitato con Dinant. Una cittadina che si raggiunge facilmente da Namur percorrendo una strada molto panoramica tra le verdi colline del Belgio.
Dinant è tagliata in due dalla Mosa, il fiume che ha origine in Francia, attraversa il Belgio e dall’Olanda si getta nel Mare del Nord. Oltre a questo, è incastrata in una stretta vallata. Da un lato una impressionante e drammatica rocca, tipica delle conformazioni rocciose delle Ardenne, sulla quale è stata costruita una fortificazione. Dall’altro lato il resto della città confinato tra il fiume ed il promontorio.
Vi piace il Sassofono? Non tutti sanno che proprio la cittadina di Dinant ha dato i natali a Sig. Adolphe Sax, l’inventore dello strumento musicale.
Cosa vedere a Dinant
E’ una piccola cittadina, quasi un grande paese. Si visita ovviamente a piedi. Nonostante le modeste dimensioni è comunque molto dinamica. Sono stato a Dinant nel mese di giugno 2017 ed ho trovato alcuni lavori in corso. Il più importante è l’allargamento della banchina fluviale in modo da fornire più spazio a tutti i locali per i tavolini all’aperto.
La Collegiata di Notre-Dame
Obbligata tra la Mosa e la rocca retrostante, dalla quale è distanziata pochi metri, questa collegiata è comunque maestosa, sia esternamente che internamente. Non resta quasi più niente della costruzione originale. Solo un antico portale risalente al secolo X, poi il resto è stato ricostruito più volte, compreso il campanile a bulbo. Una delle ultime ricostruzioni è ad opera degli Italiani.
Al suo interno gli elementi di particolare pregio sono la vetrata colorata, una delle più alte d’Europa, ed il pulpito settecentesco.
La Cittadella
Da qui si domina tutto. Costruita sulla rocca sovrastante la collegiata, la Cittadella di Dinant ha avuto molteplici utilizzazioni e dominazioni come tutto il paese del resto. Le prime formazioni militari furono erette nel 1.080 dal Vescovo di Liegi Nilhard, che non aveva un ruolo esclusivamente religioso, ma anche politico e militare. A quell’epoca era presente solo lo sperone che dominava sulla città. Tra il 1.675 ed il 1.821, anni nei quali si sono susseguite le dominazioni Francesi ed Olandesi, la cittadella assume la forma architettonica attuale.
Nel 1.830, immediatamente dopo la dichiarazione di indipendenza Belga, venne convertita a prigione punitiva arrivando all’utilizzo odierno in parte a Museo ed in parte come attrazione storica e panoramica della città. Si gode di un panorama unico.
Si arriva alla cittadella con una teleferica oppure a piedi con 374 scalini. Informazioni citadellededinant.be
La Maison de Monsieur Sax
Il 6 Novembre del 1814 nacque a Dinant Antoine Joseph Sax, soprannominato Adolphe. Alla tenera età di 10 anni brevettò un particolare tipo di corno chiamato “Cor omnitonique”. La sua più grande intuizione la ebbe nel 1.844 con la teoria della legge acustica che recita “il timbro di un suono è determinato dalle proporzioni della colonna d’aria e non dal materiale del corpo che la contiene.” Questo l’ha portato a fare la sua più grande invenzione, il Sassofono con la modulazione del suono attraverso l’ancia già presente nell’Oboe e nel Clarinetto che però erano di legno.
Informazioni Maison de Monsieur Sax
Brasserie Du Bocq
Dopo aver viaggiato nel tempo attraverso la storia di Dinant, vi consiglio di spostarvi di appena 8km in direzione nord-est, con precisione a Purnode, dove si trova la Brasserie Du Bocq.
Si possono prenotare delle visite guidate per poter visitare e comprendere ogni momento della produzione di questa ottima birra. Credetemi, le ho assaggiate tutte, non è stato facile! Le mie preferite sono la “Blanche de Namur” e la “Gauloise” ambrata.
Info Brasserie Du Bocq
Mi raccomando se andate in auto, bevete con moderazione e considerate che per il codice della strada del Belgio, una birra è sufficiente per risultare positivi all’alcool test. Vista la vicinanza con Dinant, la soluzione migliore è quella di un Taxi.
Podcast Radio International
Articolo in collaborazione con Ufficio Belga per il Turismo in Vallonia e Brussels Airlines