Varanasi – 23/25 Dicembre
Varanasi, sicuramente il luogo più caratteristico, caotico e mistico del mio viaggio in India del Nord. Tutti gli eventi naturali della vita avvengono sotto gli occhi di tutti. I riti religiosi, i momenti di “igiene personale” e la morte.
Varanasi è una delle città più antiche del mondo, pellegrini hindu la considerano come meta obbligata per pellegrinaggi e proprio per la morte. Se si muore a Varanasi, si interrompe il ciclo di reincarnazioni ottenendo così la moksha.
Benares, l’antico nome di Varanasi, è caratterizzata principalmente dai Gath, scalinate che scendono fino al fiume Gange raggiungendo il pelo dell’acqua. La vita della città scorre proprio qui, sulle sponde del fiume sacro dove sono stati costruiti nei secoli centinaia di templi che sono teatro in ogni momento della giornata di cerimonie sacre, parte integrante della vita locale.
Visitare Benares
Visitare Benares significa semplicemente passeggiare lungo queste scalinate ed osservare le persone e gli avvenimenti che vi stanno intorno. Per fare delle ottime fotografie potrebbe bastare scegliere uno sfondo preferito ed aspettare qualche minuto, senza fare nemmeno un passo. Le persone, le situazioni, verranno da sole davanti alla tua macchina fotografica.
Da non perdere in assoluto sono i riti di abluzione al mattino, magari con un giro in barca. Offre molti spunti fotografici interessanti anche il lavaggio dei panni nelle ore centrali della giornata. Che si tratti di un pellegrino, di un turista organizzato o di un viaggiatore fai da te, nessuno perde le cerimonie di cremazione alla sera presso il Manikarnika Gath e Harishchandra Gath.
Vale lo stesso per il il rito del fuoco Ganga Aarti dove i religiosi (Hindu) offrono un vassoio con il fuoco, petali, canfora, burro purificato ed immagini sacre. Questo rito fa parte della “puja” , complesso di cerimonie giornaliere della religione Hindu. Il Ganga Aarti viene svolto mentre i fedeli e i religiosi cantano delle preghiere, inoltre di sottofondo un suono continuo di campanelli, molto suggestivo e mistico.
Sarnath
Oltre ai Gath e alla Città Vecchia, vi consiglio di visitare anche Sarnath, antica città a 10Km da Varanasi dove ebbe inizio la predicazione di Buddha, per questo sacra al Buddismo. In questa città potrete trovare il tempio Buddista ed il museo archeologico, nei pressi anche una grande statua di Buddha. Noi ci siamo stati il secondo giorno, dopo aver assistito ai riti del mattino ci siamo trovati con il nostro autista e la nostra guida.
I tessitori di seta dell’antica Benares
Rientrando a Varanasi potrete fare una sosta in uno dei tanti laboratori artigianali di tessitura della seta. Non è una zona famosa per la produzione, la seta grezza arriva da altre zonde dell’India e del sud est asiatico, ma sono specializzati nella tessitura e nella lavorazione con telai, alcuni molto antichi, dove sapienti artigiani, lavorando solo con la memoria, intrecciano migliaia di fili di molteplici colori, producendo circa 5cm di tessuto ogni giorno.
Dopo aver assistito alle varie fasi della lavorazione, come per ogni cosa in India, bisogna “pagare pegno”, ma è anche giusto così. Ci siamo messi a contrattare per l’acquisto di alcuni articoli, ed è stato molto divertente ed anche uno svago che ci ha allontanati per qualche ora dal caos e dalle scene, a tratti crude, che ti offre Varanasi.
Varanasi, è meglio Affidarsi a una guida locale
Generalmente mi piace essere autonomo, ma per questa prima destinazione ho deciso di reperire una guida che mi spiegasse e mi aiutasse a comprendere ogni momento della giornata e il significato delle varie cerimonie. Non vi affidate alle molteplici guide che si offrono volontarie lungo la strada come unica soluzione possibile. Io mi sono rivolto direttamente all’agenzia locale Surya Residient.
Concludendo il racconto di questa prima tappa di viaggio in India che ha visto come prima destinazione Varanasi, posso solo dire che arrivare qui a Benares direttamente dall’Italia, può essere un vero shock. Vieni catapultato in un mondo distante, completamente differente dal nostro.
Come esempio posso aggiungere il racconto della prima scena osservata passeggiando sui Gath. E’ stato un attimo. Vedo una persona in ginocchio a mani nude che raccoglie escrementi di mucca e li getta nel Gange dove, a pochi metri di distanza, un’altra persona aveva appena bagnato in acqua lo spazzolino per lavarsi i denti.
Ambientarsi, e soprattutto capire le persone per iniziare a fotografarle, non è stato facile. Normalmente, durante i miei viaggi, inizio a sentirmi a mio agio con la macchina fotografica il terzo giorno, ma qui ho dovuto cominciare da subito. Durante l’organizzazione di questo viaggio ho dato la priorità alla quantità e alla qualità delle cose da vedere, per questo inserire come prima tappa Varanasi è stata una necessità che mi ha permesso poi di spingermi fino a Jaisalmer e visitare località rurali, fuori dai percorsi turistici di massa, come Narlai, Bundi e Bijaipur.
Ho soggiornato a Varanasi presso il Palace on Ganges.