27 Dicembre – Da Jodhpur a Narlai passando per Ranakpur
La mattina del 27 dicembre partiamo con il nostro autista subito dopo colazione alla volta di Ranakpur, che dista circa 170km da Jodhpur, ci impieghiamo 3 ore e mezza e arriviamo in tarda mattinata.
Ranakpur è probabilmente il complesso templare giainista più bello che abbiamo visto nel nostro viaggio in India, infatti viene considerato come il più importante del continente. E’ interamente in marmo bianco intarsiato ed è formato da un susseguirsi di 144 colonne che servono a suddividere e sostenere una trentina di sale e circa ottanta cupole. Questa armonia regala giochi di luce e scorci fantastici.
All’interno è possibile osservare la vita quotidiana dei monaci e dei pellegrini che raggiungono questo sito per pregare. In particolare è stato belle fotografare un ragazzino vestito con abiti tradizionali durante lo svolgimento di una cerimonia religiosa. Mi guardava con curiosità, ma allo stesso tempo con il suo sguardo, in quel contesto, mi infondeva serenità.
Il tempio principale risale al XV° secolo e fu dedicato a ad Adinath, il primo tirthankar giainista. E’ necessario lasciare il più possibile di oggetti in auto in quanto all’ingresso ti perquisiscono, assolutamente vietati bibite, generi alimentari e gomme da masticare.
Ultimata la visita di Ranakpur, rimontiamo in macchina e percorriamo gli ultimi 33km che ci separano da Narlai. Un villaggio rurale lontano dal turismo di massa, molto tranquillo. L’unico posto per dormire è un vecchio palazzo di caccia della famiglia reale di Jodhpur, riconvertito a struttura ricettiva, il Rawla Narlai. E’ un posto fantastico, gestito da Inglesi con personale indiano.
Narlai, è caratterizzato principalmente da un enorme masso granitico, una collina che credo sia alta intorno ai 400mt. La passeggiata che porta in vetta è una scalinata naturale con un continuo susseguirsi di templi, per lo più scavati direttamente nella roccia e raffiguranti le varie divinità induiste. E’ stato bellissimo arrivare alla sommità per ammirare il tramonto. Sulla rocca svetta anche la statua di Ganesha che domina tutta la vallata.
Percorrere le vie di Narlai mi ha stimolato moltissimo anche la ricerca di fotografie di ritratti. Devi semplicemente passeggiare per le poche strade del villaggio ed aspettare, prima o poi avviene qualcosa da trasformare assolutamente in fotografia. Forse tra le più belle, c’è la foto di una ragazza che trasporta sulla testa una enorme balla di fieno dalla forma irregolare, avvolta e racchiusa con un velo dal colore viola sgargiante.
Voglio spendere qualche riga anche per la nostra sistemazione, il Rawla Narlai che vale assolutamente questa tappa. Tra le varie attività che organizzano per i loro ospiti, c’è una bellissima cena a lume di candela. L’atmosfera è molto romantica, il fuoco si consuma lentamente davanti alla nostra tavola che è posizionata sulla sommità di un antico baori, struttura che vanta più di 1100 anni di età.
Per l’occasione viene interamente illuminato da candele e l’atmosfera è rifinita da un musicista che, in abiti tradizionali, ci accompagna per tutta la sera con il suo sitar. Il cibo è ottimo, e vale sicuramente la spesa supplementare, 120 euro in due che potrebbe sembrare uno sproposito in India, ma non vi fermate a vedere questo momento come solo una cena, è il contesto che conta. Ti accompagnano al baori con un carretto trainato dalle mucche, il ritorno invece è con comode jeep chiuse.
Soddisfatti del cibo, con il cuore gonfio di emozioni, andiamo a dormire, l’indomani ci aspetta il trasferimento ad Udaipur.
Questa la mia recensione su tripadvisor del Rawla Narlai.
2 commenti
Viaggiare in Rajasthan non significa vedere solo fortezze e palazzi, l’intero Rajasthan ha molto di più da offrire ai viaggiatori. Una terra con il grande deserto del Thar ,ricco di avventura , giungle fitte – la terra delle grandi tigri indiane, di safari in cammello,safari nei villaggio, negozi di tè , tessuti e gioielli reali sono solo alcune delle principali attrazioni di un Viaggio in Rajasthan +++LINK RIMOSSO DALL’AMMINISTRATORE+++
Grazie per il consiglio. Sinceramente non mi sembra però che il mio viaggio sia rappresentato dalla descrizione che ha fatto nel suo breve commento, forse non ha letto tutti i capitoli. Tra l’altro io, a differenza di lei, non vendo nessun viaggio ma li faccio e basta. Soprattutto me li costruisco con passione da solo, proprio per non incappare in tour operator massimalisti che puntano a fare cassa con il solito comune e banale itinerario. Sono andato a vedere quanto riportato nel suo link (PS : le pubblicità vanno concordate insieme) ma l’itinerario non è niente di diverso da quanto possono offrire la maggior parte dei tour operator, quindi, grazie lo stesso e buon lavoro!