2 Gennaio – Bundi / Jaipur – 207Km
Oggi sveglia con calma, dobbiamo partire alle 9.00 quindi facciamo colazione nella nostra Haveli, veramente ottima e in quantità! Ci dispiace un po’ lasciare l’Haveli Braj Bhushanjee, è stato un ottimo soggiorno. L’itinerario di viaggio non prevede soste fino a Jaipur, la capitale del Rajasthan, dove nel nostro programma è pianificata una permanenza di due giorni.
Ci vogliono quattro ore per arrivare a Jaipur, appena arrivati visitiamo subito l’Amber Fort. Forse la giornata un po’ grigia non ha reso giustizia a questo osannato palazzo, però ad essere sincero quello di Jodhpur mi è piaciuto molto di più, anche quello di Bundi. Probabilmente a qualcuno gli si rizzeranno i capelli leggendo quello che scrivo, ma sinceramente un po’ sono rimasto deluso. Ovviamente è bello, e probabilmente se lo avessi visto all’inizio del viaggio avrei avuto un’altro giudizio.
Arriviamo al forte forse nel momento di maggiore affluenza quindi stiamo un po’ in coda in macchina, però la visita scorre bene anche se c’è molta gente, sono molto più organizzati rispetto ad Udaipur, e anche gli spazi e i percorsi sono suddivisi meglio. Volendo si può salire anche a dorso di elefante, ma sinceramente non mi interessava.
Per me la cosa più bella dell’Amber Fort è il Jai Mandir, ovvero “Sala della Vittoria”, tutta intarsiata di innumerevoli e piccolissimi pezzi di specchio, veri e propri mosaici, capace di illuminare l’ambiente anche in una giornata grigia come quella di oggi. Menomate non ha mai piovuto.
E’ arrivato il momento di andare al nostro Hotel, anche a Jaipur soggiorneremo in Haveli, precisamente all’Alsisar Haveli. Il palazzo è molto bello e ricco, la nostra camera molto grande, che definirei sicuramente suite. Molto bella una saletta di passaggio tutta intarsiata di specchi che ricorda la fattura della sala della vittoria nell’Amber Fort, probabilmente il mio ambiente preferito di tutto l’hotel. Ceniamo nel ristorante, il cibo è ottimo e abbondante, la cena è servita a buffet.
3 Gennaio – Jaipur
Ci aspetta una giornata intensa e ricca di cose da vedere. Jaipur è una città molto grande e caotica per cui anche gli spostamenti in auto vanno pianificati per bene. Come prima cosa andiamo a vedere la facciata principale dell’Hawa Mahal, ovvero il Palazzo dei Venti. Se ci fosse stato il sole, sarebbe stata illuminata dalla luce calda e tagliente del mattino. Ma la giornata, anche se senza pioggia, è grigia pure oggi.
Successivamente andiamo al City Palace, arriviamo qualche minuto prima dell’apertura (9.30) quindi riusciamo a visitarlo quando ancora è pressoché deserto. Inizialmente la costruzione di questo palazzo fu di Jai Singh, che pare abbia realizzato esclusivamente le mura esterne. All’interno il palazzo è stato più volte distrutto, ricostruito e restaurato quindi non c’è una vera epoca di costruzione. Nel reticolo di cortili ed edifici, all’interno del palazzo mi è piaciuto molto il cortile posto tra la galleria d’arte e l’armeria, il Diwan-i-Khas, con un padiglione centrale usato per le udienze private. Al suo interno due enormi vasi d’argento che pesano circa 360Kg l’uno.
La storia di questi due vasi è molto curiosa, pare che furono realizzati per il Mahraja Madho Singh II che era devoto alla religione hindu. Nel 1902 si recò in Inghilterra per assistere all’incoronazione del Re Edoardo VII, allora fece fondere circa 15.000 monete d’argento per realizzare i due vasi dalla capacità di 4.000 litri ciascuno. Furono riempiti di acqua del gange e furono portati in Inghilterra al seguito del Maharaja in modo da permettergli di non interrompere i suoi rituali religiosi, comprese le abduzioni del mattino.
Appena fuori ed adiacente al City Palace, si trova l’osservatorio astronomico Jantar Mantar. Jai Singh nel 1728 iniziò a far costruire questo osservatorio astronomico che è costituito da una moltitudine di costruzioni che sono veri e propri strumenti astronomici, necessari per il calcolo delle eclissi, dell’azimut e della posizione delle costellazioni.
Raggiungiamo in auto la periferia di Jaipur, andiamo sulla collina opposta all’Amber Fort per visitare la fortezza di Nahargarh. Fu eretta da Jai Singh nel 1734. Il nome del forte è legato ad una leggenda curiosa che lega la costruzione al principe defunto Nahar Singh. Pare che il suo fantasma disturbasse la costruzione di questo edificio, infatti tutto quello che veniva costruito nella giornata, la notte crollava, fino a quando non fu deciso di intitolarlo a lui. Il palazzo è un susseguirsi di corridoi labirintici e stanze. Tutto predisposto ad arte dal maharaja Ram Singh, in questo modo poteva visitare le sue mogli una ad una, senza che le altre sapessero.
E’ venuto il momento di “tuffarsi” all’interno del gran bazar di Jaipur. Qui si produce e si vende ogni genere di merce. I bazar sono suddivisi a seconda della merce in vendita, c’è il Bapu Bazar dove è possibile trovare le stoffe, il Johari Mazar dove è possibile acquistare i gioielli il Tripolia Bazar e tanti altri. Ovviamente sono immancabili i negozi di spezie e frutta secca. Ancora oggi, nel 2015, è possibile trovare negozi che vendono il ghiaccio a peso, staccato con lo scalpellino da enormi blocchi e pesato sulla bilancia.
In questo giro dei bazar facciamo una deviazione e, sul retro dei negozi del Chandpol Bazar, si trova l’ingresso del minareto Minar Swarga Sal dove è possibile pagare un biglietto di 10 rupie e salire fino in cima. Dalla vetta si ha una bellissima visuale di tutta la città e delle colline vicine, merita la salita.
Rientriamo in hotel, sono ormai le 17 e siamo in giro dalle 8 del mattino. Per cena abbiamo in programma di ospitare il nostro autista in un ristorante, da lui scelto. E’ sempre una buona abitudine arricchire la mancia per il proprio autista con una cena. La cena è abbastanza abbondante e buona, ma ahimè appena rientro in hotel sto male, la malattia del viaggiatore, dopo tre viaggi in luoghi difficili nei quali sono rimasto indenne, questa volta mi ha colpito! Mi imbottisco di roba, tra pasticche e punture, nel giro di 6 ore sono nuovamente in piedi.
Cerco di dormire, io giorno dopo ci aspetta il trasferimento ad Agra con due soste, a Galta e Fatehpur Sikri.
Abbiamo soggiornato presso Alsisar Haveli, questa la mia recensione su TripAdvisor.
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