Pianificare Itinerari Fotografici – Introduzione
Pianificare itinerari fotografici non è mai una cosa banale, ancora di più se si pensa alla fotografia di viaggio. Quante volte vi è capitato di arrivare davanti ad un monumento o altro punto di interesse e non avere luce, o peggio ancora avere il sole contro? Magari era l’oggetto principale del vostro viaggio. Si possono fare anche delle belle fotografie in controluce ma tra queste non troverete mai lo scatto principale per il vostro reportage di viaggio.
Immaginate di andare a Londra la prima volta, state aspettando questo momento da mesi. Non avete pianificato l’itinerario ed arrivate al Tower Bridge nel momento sbagliato con la luce contro, che disastro sarebbe? Sembrerà una banalità, ma analizzare la luce a tavolino con una mappa prima di partire vi assicurerà almeno un 50% di buona riuscita delle vostre foto.
I seguenti consigli sono validi per qualsiasi tipo di attrezzatura, sia che utilizziate una compatta o al contrario una reflex digitale o il vostro smartphone. La luce nell’obiettivo entra nello stesso modo e fornisce gli stessi risultati.
Pianificare Itinerari fotografici, come fare?
Voi mi direte : quello che dici è giusto ma se io sono in viaggio e vado a visitare un posto che non conosco, come posso fare a trovarmi il più possibile con la luce migliore per fotografare? La risposta è più semplice di quanto possiate pensare e si articola in due passaggi principali :
- Individuare i punti di interesse come monumenti, piazze, punti panoramici ed ogni altra attrazione che si vogliono visitare nella giornata. Questo è un passaggio che anche se non si pensa alla fotografia, prima di visitare una città viene fatto da tutti. Per esempio, difficilmente si va a Londra senza aver letto almeno una guida ed aver scelto cosa vedere e cosa fare.
- Informarsi a che ora sorge e a che ora tramonta il sole. I momenti migliori della giornata per fare le fotografie infatti sono la mattina presto, ed il tardo pomeriggio. L’ora peggiore è mezzogiorno quando i raggi del sole cascano verticalmente sulla terra, facendo così scomparire le ombre che danno la profondità all’interno di una foto.
Quando avete risposto a questi due punti siete già in grado di pianificare il vostro itinerario in modo da arrivare nelle ore migliori in ogni singolo posto. Se avete una mappa della città, su questa sarà indicato anche il nord, ma se così non fosse ricordatevi che in ogni mappa che si rispetti il nord è orientato con le didascalie dei punti di interesse o dei quartieri. In alternativa se utilizzate google map, la mappa è ovviamente già orientata a Nord.
Fissando quello che volete vedere sulla mappa, orientata a nord, in relazione agli orari di alba e tramonto, sapete come pianificare il vostro itinerario.
Esempio di valutazione della luce su un punto di interesse
Finalmente sei in Australia, nella bellissima città di Sydney. Ovviamente vuoi fotografare l’Opera House con la miglior luce possibile. Osservando l’immagine è ovvio che se vuoi fotografarla dalla zona dell’Harbour Bridge dovrai andarci il pomeriggio, se invece vorrai fotografarla dal Royal Botanic Gardens da Wharf Roach Point dovrai andarci di mattina.
Questa valutazione ovviamente è fatta ad un livello schematico perché la luce non arriva esattamente da ovest o da est, ma l’angolazione cambia anche in relazione al momento dell’anno in cui ci troviamo. In linea di massima però questo principio funziona sempre e fa si che non abbiate il cielo “bruciato” (tutto bianco) anche se è una bella giornata.
Se poi siete così pignoli che non vi basta sapere approssimativamente da dove arriva la luce, andando sul sito SunEarthTools.com e posizionandovi col mouse sulla mappa di google, avrete tutte le informazioni sulla posizione del sole in un determinato punto della terra, ad una certa ora di uno specifico giorno. Questo sito vi da anche l’esatta traiettoria del sole e la direzione dei raggi. Roba da pazzi vero?
Esempio
Queste due fotografie sono state scattate nella stessa giornata in un pomeriggio invernale a poco tempo di distanza l’una dall’altra. In questa giornata il cielo era bello terso ed azzurro ma nonostante ciò, posizionandosi scorrettamente come nella prima foto di esempio, le luci sono piatte ed il cielo è bruciato.
Ovviamente, se avrete qualche nozione in più sul controllo della luce, giocando col diaframma e con la temperatura del colore, dalla stessa posizione e nello stesso momento in cui è stata scattata la prima fotografia, si può ottenere anche questo risultato :
Nonostante questa sia comunque una bella foto, come scrivevo prima, non sarà mai l’immagine principale del vostro reportage fotografico all’Opera House di Sydney.
Non ami pianificare a fondo?
Se sei un viaggiatore che ama lasciare lo spazio all’improvvisazione non c’è problema, non è necessario costruire un itinerario preciso da rispettare e da non sgarrare in nessun modo. Anche io non faccio esattamente così. Piuttosto fatevi una semplice scaletta di tutto quello che volete vedere ed annotate a fianco ad ogni punto di interesse il momento migliore per visitarlo. Lasciatevi le cose da visitare in interno, come i musei, nei momenti centrali della giornata, quando fuori la luce è peggiore, ma all’interno è perfetto perché comunque è il momento in cui entra più luce dall’esterno.
E se sto facendo un viaggio on the road?
In questo caso ovviamente è un po’ più difficile perché se devo viaggiare da ovest verso est per esempio, è ovvio che la mattina avrò il sole contro. Nel viaggio on the road più che mai sarà necessario saper improvvisare. Questo è possibile però valutando al momento da dove arriva la luce e fotografando il più possibile con il sole alle spalle.
Anche viaggiando in macchina però, se passate da un particolare punto panoramico di estrema importanza, dovrete fare uno sforzo in fase di pianificazione e fare in modo di arrivare sempre nel momento giusto e nel posto giusto, non si può lasciare spazio all’improvvisazione in questo caso. Pensate di arrivare ad Uluru dopo aver percorso una giornata in jeep ad attraversare il deserto rosso e fotografare il tramonto non dal sunset point, un disastro!
E se il cielo è nuvoloso?
Purtroppo non dipende tutto da noi e ovviamente può capitare di trovarsi in una giornata nuvolosa. Non tutto è perduto però, la luce ovviamente è di difficile interpretazione anche per i fotografi più esperti e le nuvole la rendono piatta in quanto uniformano l’angolo di impatto dei raggi sulla terra. Come fare? Purtroppo non c’è soluzione ma l’unica cosa da fare è concentrarsi ancora di più sulla composizione dell’inquadratura e cercare di scattare qualche foto creativa. Le giornate nuvolose sono ottime per il bianco e nero.
Ricordatevi poi che niente è perduto, spesso le giornate grigie di pioggia verso sera migliorano. Se il cielo si apre è il momento di impugnare la macchina fotografica perché forse avrete l’opportunità di fare la foto che vale il viaggio!
Conclusioni
Pianificare un itinerario fotografico contribuirà molto a farvi realizzare un buon reportage fotografico della vostra giornata di viaggio, senza necessariamente togliere spazio al vostro spirito libero di viaggiatore, basta avere un po’ di conoscenza in più prima di partire.
Ovviamente ci sono tanti altri aspetti da valutare per avere il controllo totale nel vostro reportage di viaggio. Nessuno di questi dipende dalla qualità della vostra attrezzatura, ma piuttosto dalla profonda conoscenza della stessa. Ve ne parlerò in uno dei prossimi articoli di questa rubrica. Spero di avervi dato consigli utili, buone fotografie a tutti!!
2 commenti
[…] Itinerari Fotografici – Pianificazione […]
[…] E’ possibile e più facile di quanto si creda, pianificare il proprio itinerario di viaggio in base alla luce del giorno e all’inclinazione dei raggi solari, in modo da avere il soggetto con la luce migliore. Anche per questo punto che è fondamentale, ho scritto un articolo dedicato. […]