Juneau ha una popolazione di quasi 31.000 abitanti e dal 1906 è la capitale dell’Alaska, nonostante a tutt’oggi si possa raggiungere solo con aereo o via nave in quanto non esistono strade che la collegano al resto del mondo. Verso la fine degli anni ’70 la popolazione dell’Alaska votò a favore dello spostamento della capitale ad Anchorage ma, a seguito della stima di un costo preventivo eccessivo negli anni ’80 la popolazione votò a sfavore.
Alle ore 6.00 ci imbarchiamo per Juneau dove arriviamo dopo 4 ore e mezza di navigazione immersi in panorami spettacolari, fiordi dalla vegetazione rigogliosa e ghiacciai che cascano a picco in acqua.
Sbarcati dalla nave con la nostra auto decidiamo di visitare subito il Mendenhall Glacier, un imponente ghiacciaio che dista solo 20Km dal centro della città e che cade direttamente nell’omonimo lago con la formazione in estate di numerosi icebergs.
Il ghiacciaio mostra da subito la sua maestosità nonostante anche questo si stia sciogliendo molto velocemente. Il fenomeno del repentino ritiro causa la formazione di infiniti crepacci che portano alla luce il ghiaccio più profondo dal colore blu cobalto, inoltre si staccano continuamente molti iceberg che rendono il panorama ancora più caratteristico nonostante il dramma ambientale. Le sponde del Lago Mendenhall sono sabbiose e sulle rive nascono spontaneamente molte conifere, semplicemente fantastico!
Completamente appagati da questo pomeriggio torniamo in centro e visitiamo velocemente la zona turistica che sinceramente non ha molto da offrire se non soliti negozietti di souvenir.
Non passeremo la notte a Juneau, alle 20.45 prendiamo il nostro traghetto dell’Alaska Marine Hwy con il quale navigheremo per 2 giorni per tornare in Canada a Prince Rupert. Abbiamo prenotato una comoda cabina a bordo che ci permetterà di riposarci dalle fatiche di questa prima parte di viaggio, parcheggiata l’auto in stiva ritiriamo le chiavi e, dopo una cena veloce andiamo a letto veramente stanchi.
La mattina del 16 agosto ci svegliamo mentre stiamo entrando nel porto di Sitka, abbiamo a disposizione un paio d’ore per una breve visita, scesi dalla nave troviamo un bus navetta che dallo scalo porta al centro della cittadina al prezzo di 10$. Andiamo subito a visitare l’attrazione più importante, la Saint Michael’s Cathedral, una chiesa ortodossa che apparentemente sembra chiusa, ma appena ci siamo avvicinati all’ingresso il Pope ci apre la porta e ci invita calorosamente ad entrare, ci intrattiene una ventina di minuti con racconti ed aneddoti legati alla religione Ortodossa ed alla Cattedrale. Il tempo di fare quattro passi sulla Lincoln st. e poi torniamo alla nave.
Navighiamo tutto il giorno sotto un bellissimo sole, avvistiamo foche, salmoni e in lontananza vediamo molti sfiati delle balene, di buon auspicio per i prossimi giorni quando proveremo a fare il Whale Watching.
La mattina del 17 agosto ci svegliamo entrando nel porto di Ketchikan, graziosa cittadina avamposto più meridionale dell’Alaska per le navi da crociera. Il turismo però non è il solo traino commerciale, ma la pesca del salmone e la conservazione del pescato, attività tramandate dalle origini di questa comunità, rappresentano ancora oggi il 30% dell’economia locale.
Anche qui come a Sitka, scesi dalla nave troviamo la navetta che ci porta al centro, considerato il poco tempo a disposizione decidiamo di visitare la cosa a nostro parere più pittoresca : Creek Street e Dolly’s House, una stretta via lungo il Ketchikan Creek sospesa su palafitte che in passato ospitava decine di bordelli.
Ci aspetta qualche altra ora di navigazione, ci rilassiamo scaldati dal sole dopo aver passato qualche banco di nebbia, i panorami fantastici non cambiano.
Alle 17.30 puntualissimi arriviamo a Prince Rupert che si trova sulla costa Canadese a qualche miglia a sud del confine con l’Alaska all’interno di un profondo fiordo. Il nostro albergo “Inn on the Harbour” è veramente bello e la vista sulla baia è ciò che di meglio può offrire questa cittadina. In questa zona le statistiche meteo danno una media annua di 310 giorni di pioggia, c’è il sole!
Dobbiamo rimanere a Prince Rupert anche il giorno seguente in quanto solo il 19 agosto prenderemo il traghetto della British Columbia Ferries che ci porterà a Port Hardy sull’Isola di Vancouver.
Avevo letto che presso l’Atlin Terminal si trovano alcuni operatori che organizzano uscite in barca per fare Whale Watching, tra queste la Prince Rupert Adventure Tours, prima di cena andiamo a prenotare la nostra escursione proprio con loro ad un prezzo di 110$CAD a testa, circa 160 Euro in due.
Ci concediamo una cena in un ristorante di lusso presso il Crest Hotel, granchio reale per Chiara e t-bon per me, abbiamo fatto proprio bene! Vado a letto soddisfatto perché sto realizzando che anche la prima parte di crociera all’interno dell’Inside Passage è stata bellissima e la consapevolezza di aver organizzato tutto da solo rende ancora di più bello il tutto.
Schede di dettaglio dei giorni 15, 16 e 17 Agosto
Scarica il PDF con tutti i dettagli utili di queste giornate : Scheda Dettaglio 15 16 17 Agosto