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Maldive in Guest House

di Michele Suraci

Descrivere la bellezza delle isole, le meraviglie naturali sottomarine, i sapori e gli odori delle Maldive è veramente una impresa difficile, se non impossibile. L’unico modo per avere pienamente coscienza di cosa siano queste poche centinaia di chilomentri quadrati di terre emerse nell’Oceano Indiano, è andarci! Si possono sfogliare le riviste, vedere pubblicazioni subacquee, ma non è la stessa cosa.

Trasferimento a Rinbodhoo

Trasferimento a Rinbodhoo

Non vi fate incantare dalla bellezza delle copertine patinate dei vari tour operator, dal lusso sfrenato dei resort e dai “servizi” che essi offrono, le Maldive vanno vissute! Bisogna soggiornare in un’isola abitata da Maldiviani per comprendere il loro stile di vita ed il loro rapporto con il paradiso che hanno a disposizione. Parlo con cognizione di causa in quanto ho provato entrambe le situazioni, e quello che mi ha dato quest’ultima vacanza passata nella guest house “Villa Stella” a Ribudhoo non ha niente a che vedere con la precedente esperienza avuta ad Athuruga, bellissima isola, bellissimo reef e bellissimo resort, ma roba da turisti.

Dopo alcuni viaggi abbastanza stancanti fatti negli ultimi anni, io e Chiara abbiamo sentito il bisogno di fare una vacanza un pò più rilassante e quindi ci siamo orientati verso il caldo ed il mare, che c’è di meglio da fare quando da noi è pieno inverno?? Alle Maldive eravamo già stati ma chi ci è già stato potrà confermarlo, è un paradiso dove torneresti ogni volta che ti si presenta l’occasione.

Deciso per le Maldive, abbiamo sentito però l’esigenza di provare qualcosa di diverso, non la solita vacanza nel villaggio mare. Mi ricordavo tramite gli amici di tuttomaldive.it che esisteva una guest house nell’atollo di Dhaalu quindi ho rirpeso contatto con loro e mi hanno dato i riferimenti per poter contattare i responsabili della struttura.

VILLA STELLA & VILLA DELFINO A RIBUDHOO

Panorama da Villa Delfino

Panorama da Villa Delfino

Da prima Villa Stella e poi dal dicembre 2011 anche la nuovissima Villa Delfino, sono due accoglienti case situate nell’isola di Ribudhoo, nell’atollo di Dhaalu, la seconda è posizionata direttamente sulla spiaggia. Sull’isola abitano circa 400 persone, per lo più pescatori ed artigiani orafi. Passerete molte serate in loro compagnia a passeggiare lungo le vie di Ribudhoo illuminate da fioche luci e dal cielo stellato. Di tanto in tanto vi fermerete ad ammirare il sapiente lavoro degli artigiani, o a scambiare qualche parola sul molo con i pescatori appena rientrati con gigantesche cernie. Il tempo delle vostre giornate sarà scandito solamente dal sole e dalle intonazioni del Muezzin.

"Torta di Natale" a Villa Stella

“Torta di Natale” a Villa Stella

Le due strutture sono in gestione da una società costituita da Max, Italiano e da Alì il proprietario di casa Maldiviano e da altri soci che non conosco. Alle Maldive uno straniero non può essere proprietario di un immobile, aggiungo fortunatamente. Soggiornare in queste strutture vuol dire fare veramente turismo ecosolidale. Max durante tutte le fasi di richiesta informazioni e prenotazione è stato gentilissimo e tutto è stato come preventivamente descritto ed indicato sul loro sito internet (alla fine di questo articolo trovate tutti i riferimenti)

Ribudhoo possiede tutte le strutture necessarie per la semplice vita in stile Maldiviano. Ci sono 3 moschee, una vecchia, una nuova e quella femminile. C’è una bella scuola con spazi esterni per attività sportive e ricreative. Ci sono il Comune ed un piccolo ospedale con un medico di nazionalità Indiana che è sempre presente. C’è anche un bel campo di calcio dove tutte le sere al tramonto, prima della preghiera, vengono disputate assurde partite con squadre di 20 giocatori, e se vuoi giocare non ci sono problemi, entri in campo e giochi! Ci sono anche alcuni negozietti, simili ai nostri vecchi empori di paese, vendono di tutto, tranne le bevande alcoliche che sull’isola sono vietate. Ormai è noto a tutti, la religione mussulmana impone l’astinenza al bere bevande contenenti alcol e le Maldive sono un paese Mussulmano. Unica deroga è permessa per motivi di buisness nei resort e sulle barche.

Rinbodhoo vista da Doores

Rinbodhoo vista da Doores

Ribudhoo è ben tenuta, le donne costantemente puliscono in modo minuzioso ogni angolo delle strade, che sono rigorosamente in sabbia. La maggior parte delle abitazioni sono fatte con la muratura tradizionale in blocchi di corallo e tetti in lamiera ondulata. Ovviamente Villa Stella e Villa Delfino sono in muratura ben coibentata e tetti in materiale idoneo e moderno, ogni camera è dotata di bagno ed aria condizionata. A Villa Delfino se prendete la camera n°2 avrete la fortuna di godere della vista mare direttamente dalla finestra di camera, anche se questo non è determinante visto che in camera ci si sta veramente poco.

IL DIVING

Villa Stella è presente anche un piccolo Diving, è opportuno comunicare al momento della prenotazione che si ha intenzione di effettuare immersioni.

Maldive sommerse

Maldive sommerse

Il mare delle Maldive mi ha fatto ritrovare la confidenza con il mondo sommerso, Chiara che non voleva saperne delle bombole, ha anche preso il Brevetto! Le uscite sono sempre tranquille, al massimo 4 o 5 sub in totale, un vero relax. Inutile dire che i posti di immersione sono bellissimi. Il nostro Dive Master, Flavio, ci ha fatto veramente divertire ed apprezzare le Maldive Sommerse. Flavio possiede anche un Diving alle Cinque Terre, a Framura, andrò a trovarlo sicuramente. Per la temperatura dell’acqua (29°C costanti e niente termoclino) non c’è bisogno di muta, ma un 2mm è consigliato per eventuali contatti accidentali con i coralli che sono taglienti ed alcuni fortemente urticanti.

LA GIORNATA TIPO E L’ISOLA DI DOORES

La luce, almeno tra dicembre e gennaio, arriva presto la mattina quindi di conseguenza ci si svegliava intorno alle 7.00. Colazione alle 07.30 e poi un’oretta a disposizione per sbrigare le “faccende” mattutine. Alle 9.00 con Alì ed il mitico capitano del dhoni, ed ovviamente con gli altri ospiti, partivamo per l’uscita mattutina di snorkeling e immersione. I sub presenti durante lo snorkeling fanno l’immersione, dopo un’ora circa si risale tutti in barca e si va verso la regina della vacanza, l’isola di Doores.

Doores

Doores

Se esiste un paradiso in terra questo è su Doores! Palme che si inclinano sulle spiagge bianche di corallo e sull’acqua cristallina e calma della laguna, un reef incontaminato e frequentatissimo sia da pesci di barriera che da quelli di passo.

Doores è lunga circa 600 metri e larga circa 200, ha un foltissimo palmeto ed una bella spiaggia bianca finissima. Alle due estremità ha due specie di lingue di sabbia dove Alì ogni giorno ci montava su 4 pali dei tendalini per ripararsi dal sole. Per fare il giro dell’isola  a piedi ci vogliono circa 45 minuti, cosa che facevo tutti i giorni. Ogni tanto mi fermavo a sedere su una palma inclinata ad ammirare il paesaggio. Nonostante le camminate ripetute quotidiane, dopo 13 giorni non ero riuscito ancora ad abituarmi.

Il pranzo su Doores

Il pranzo su Doores

Intorno alle 13, al centro dell’isola, Alì ci serviva il pranzo. Riso freddo o pasta fredda con tramezzini, ovviamente il cocco appena aperto non mancava mai. La giornata scorre via così tra bagni in acqua e bagni di sole, camminate con panorami mozzafiato ed uscite di snorkeling sul reef dell’isola. Alle 17 il capitano tornava sempre puntuale con il doni per riportarci a Ribudhoo dove il nostro cuoco, Kumaru, ci aspettava per offrirci the o caffè con biscotti.

Al tramonto di rientro da Doore

Al tramonto di rientro da Doore

Verso le 18 si torna in camera per la doccia e qualche minuto di relax. All’intonare del Muezzin sapevamo che era l’ora di cena, le 19.30. Kumaru ci ha sempre dato il cibo con abbondanza, ovviamente non aspettatevi varietà enormi, siamo sempre a quasi 10 ore di traghetto da Malé, ma gli amanti del pesce si sono fatti delle grandi abbuffate.

Alì

Alì

Il “tarpone” come diceva Alì “tipo branzino” cotto arrosto non mancava mai. Per quelli come me invece che non mangiano pesce no problem, il pollo e un paio di volte anche il manzo, sono stati sempre garantiti e ben cucinati. Kumaru dava il meglio di se quando si produceva nella cucina locale, così e così quando tentava di fare piatti Italiani come la pasta, della quale francamente non sentivo nemmeno bisogno. Un ringraziamento particolare per i pranzi curati e particolari di Natale e Capodanno che alle Maldive sono due giorni normali tra gli altri 365, ma per nostro rispetto sono stati super speciali. Addirittura il 31/12 cena sulla spiaggia.

Dopo cena tutti a passeggiare per smaltire l’abbuffata, ogni tanto ci si ferma sui 2/3 incroci principali delle strade dell’isola a chiacchierare e ad ammirare le stelle, qualche sosta nei negozietti ed al mitico ed unico “Bar-Ristorante” presente sull’isola e frequentato dai Maldiviani. Un’esperienza sicuramente da provare!!

La giornata era questa, vita semplice e posti unici. L’isola di Dores, gli abitanti di Ribudhoo, i fondali ricchi di pesce, niente stress!

Da tenere di conto che oggi Villa Stella e Villa Delfino hanno la propria spiaggia personale direttamente su Rinbudhoo che è bellissima, mentre le isole di Doores e la Gemella Vommuli, sono state prese in concessione da una multinazionale che opera nel campo del turismo, probabilmente per realizzare un resort.

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