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New York la settimana di Natale

di Michele Suraci

New York a Natale, per caso…

Inizia da New York il mio viaggio negli Stati Uniti che mi porterà a visitare tutti i parchi dell’Ovest in inverno. E’ vero, sono un po’ fuori zona ed infatti non era prevista la breve visita della città, doveva essere solo un transito dal JFK Airport ma in inverno si sa, comanda il tempo. Il volo che ci doveva portare a New York per prendere la nostra coincidenza per Los Angeles è arrivato in forte ritardo e di conseguenza il nostro volo per Los Angeles era partito. Abbiamo dovuto dormire una notte a New York, ovviamente spesati dalla compagnia aerea.

La Statua della Libertà da Battery Park

Statua della Libertà da Battery Park

Fosse capitato in un’altro periodo dell’anno non ci sarebbero stati problemi anche perché solo con la compagnia Delta Airlines con la quale abbiamo volato, i collegamenti tra New York e Los Angeles sono con una cadenza di 50min durante tutto il giorno. La mattina del giorno seguente ci siamo recati al JFK alle 5AM ma purtroppo, durante le festività Natalizie, tutti gli Americani prendono l’aereo e quindi diventa un’impresa impossibile trovare un volo, se non nelle successive 24 ore. La sera prima ci avevano emesso un biglietto di lista d’attesa e non una carta d’imbarco.

Dopo alcune ore passate ad aspettare di essere chiamati, credo che abbiamo visto partire almeno 5 o 6 voli per Los Angeles, ci siamo resi conto che rischiavamo di attendere in aeroporto anche due giorni, non era possibile. Mi sono deciso e siamo andati al banco della nostra compagnia aerea, chiedendo di emetterci la prima carta d’imbarco utile, non di lista di attesa. Ci è stata data per l’ora di pranzo del giorno successivo, la vigilia di Natale. Un po’ di delusione per l’ulteriore attesa non prevista, ma allo stesso tempo un po’ di eccitazione, avevamo 24 ore da passare a New York il 22 Dicembre, uno dei momenti più caratteristici della città.

Peccato che quei simpaticoni della compagnia aerea ci avevano messo in lista d’attesa, ma le valige ce le avevano spedite a Los Angeles, e noi eravamo vestiti per i 18/20° della California, non per i -8°C di New York!!! Che freddo!! Inoltre ci entra il dubbio, ma le valigie, ammesso che riusciremo ad arrivare prima o poi a Los Angeles, le ritroveremo??

Itinerario a piedi a New York in una giornata

Usciamo dall’aeroporto e raggiungiamo il nostro hotel dove velocemente formalizziamo la prenotazione e poi via, con la metropolitana verso Manhattan. Sembrava di stare dentro ad un film. C’erano uomini d’affari intenti a leggere giornali di economia, una ragazza afroamericana che cantava un gospel natalizio da sola, con una voce incredibile poi, in un angolo lontano del vagone, c’era un homeless intento a bere un qualche genere di alcolico dalla bottiglia, rigorosamente avvolta nella busta di carta. Davanti a me c’era un ragazzino che non si sa perché era vestito come da noi a giugno, maglietta a maniche corte e pantaloncino di almeno tre taglie più grandi della sua che cadeva appena sotto il ginocchio, indossava anche un berretto da rapper e delle scarpe da ginnastica gigantesche, imbracciava il suo skateboard come a proteggersi dal freddo. Questa è una scena che non mi scorderò mai, è stato il benvenuto a New York!

Ground Zero

Ground Zero

Ovviamente, le cose da fare a New York in una sola giornata a disposizione vanno selezionate con molta attenzione altrimenti si rischia di perdere molto tempo senza godersi la città. Dalla metropolitana siamo usciti a Ground Zero, allora nel 2008 ancora non era stato realizzato il memorial per le vittime dell’11 settembre infatti, a distanza di  sette anni, nel cantiere venivano recuperati i resti degli ultimi dispersi dell’attentato. C’era solo un enorme buco.

 

Un po' infreddolito

Un po’ infreddolito

Noi in realtà ci siamo fermati a questa stazione della metro perché davanti a Ground Zero c’è un enorme centro commerciale, posto ideale per compare qualcosa per proteggersi dal freddo, giusto cappellino, sciarpa e guanti. Ma avete idea due giorni prima di Natale, in uno dei centri commerciali più frequentati di Manhattan, quante persone vogliono comprare questo genere di accessori? Abbiamo fatto letteralmente a gomitate, senza nemmeno badare molto al gusto, era una questione di sopravvivenza!

Per me è stata la prima volta a New York quindi non ero preparato, soprattutto perché non era una tappa prevista, quindi con la mappa turistica di Manhattan rimediata in hotel ho improvvisato un possibile percorso che abbiamo fatto quasi tutto a piedi, meglio stare in movimento con quel freddo.

The Sphere

The Sphere

Abbiamo percorso tutta la Broadway fino ad arrivare a Battery Park dando uno sguardo anche ad Hope Garden, dove è posizionata “The Sphere”. Da Wikipedia “Cinque mesi dopo essere stata danneggiata ma non distrutta nell’11 settembre 2001 dagli attacchi terroristici, La Sfera di Fritz Koenig, che sorgeva al centro della piazza del World Trade Center, è stata reinstallata in una posizione temporanea lungo l’Eisenhower Mall nella parte settentrionale del parco. “Hope Garden” è un memoriale dedicato alle vittime dell’AIDS. Con la sua fiamma votiva il giardino è stato adibito anche come temporaneo memoriale dell’11 settembre, grazie al fatto che ospita “The Sphere”. Il giardino è stato utilizzato anche come luogo per manifestazioni pro-ambiente a causa della sua fragilità e del suo stato di attrazione turistica.”

Empire State Building

Empire State Building

Dopo questo posto molto suggestivo abbiamo ripreso la metropolitana fino a Union Square. Questa zona è molto caratteristica durante le feste infatti nella piazza ci sono tutti i mercatini Natalizi, si respira proprio la classica atmosfera di festa Newyorkese.

Da qui abbiamo camminato lungo la 5th Avenue fino al Commodore Criterion, con lo sfondo bellissimo dell’Empire State Building. Vedere questo grattacielo mi ha riportato indietro nel tempo. Tutti i telefilms americani anni 80 ambientati a New York erano girati in questa zona. 5th Avenue, Broadway, Time Square. Posti che sono ormai entrati nel mito.

Chrysler Building

Chrysler Building

Infatti abbiamo continuato a camminare verso nord lungo la 5th Avenue, guardando verso destra si vede l’altro grattacielo simbolo storico di New York, il Chrysler Building. Proseguendo a camminare ancora qualche isolato, tagliamo ad ovest all’altezza della 47th street, arrivando così a Time Square. Che spettacolo. Prima di rientrare al nostro hotel, ci siamo concessi anche un giro con i pattini sul ghiaccio a Bryan Park, un’altro luogo di New York molto suggestivo a Natale. Il tempo a noi a disposizione è terminato, l’hotel è distante ed in zona periferica, più vicino all’Aeroporto che a Manhattan quindi dobbiamo rientrare. Certo, abbiamo solo avuto un piccolissimo assaggio di New York ma sicuramente meglio così che stare ad aspettare al terminal! E’ un ottimo motivo per tornare!

Dormire a New York

Probabilmente, se siete in transito ed avete abbastanza tempo da uscire dall’aeroporto, ma poco tempo per vedere New York, vi conviene alloggiare in uno dei tanti hotel delle catene internazionali situati nelle immediate vicinanze dell’Aeroporto JFK (se transitate su questo scalo), tanto Manhattan è servita benissimo. Io ho soggiornato al Days Inn Jamaica, a quei tempi era un Best Western. L’hotel offre la colazione, per cenare ci sono alcuni fast food nella zona, ma se non volete uscire ti danno la possibilità di ordinare varie tipologie di cibo da mangiare poi ai tavolini dell’hotel.

Time Square

Time Square

Schede del programma (come doveva essere) 22 e 23 Dicembre

22 Dicembre (pdf)23 Dicembre (pdf)

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