Dopo una abbondante e buonissima colazione compresa nel nostro soggiorno, in attesa dell’uscita in barca per il Whale Watching, decidiamo di andare a vedere il “North Pacific Historic Fishing Museum” che doveva essere proprio bello, ma nonostante l’orario riportato lo indicasse aperto, abbiamo trovato chiuso.
Rientriamo in città e decidiamo di passare un’ora dentro un grande supermercato, è sempre divertente vedere cosa mangiano e cosa comprano gli abitanti dei luoghi lontani da casa tua, ne approfittiamo e ci compriamo anche da mangiare.
Puntuali andiamo al terminal del Prince Rupert Adventure Tours e saliamo sull’imbarcazione, un nuovissimo catamarano di color giallo fiammante, ci sono tre ponti dove poter fotografare comodamente le balene dopo l’eventuale avvistamento e all’interno delle comodissime poltrone.
Il tour ha inizio con una introduzione sullo svolgimento dell’escursione e sui comportamenti delle balene, un vero e proprio briefing.
Navighiamo in direzione Nord e raggiungiamo Green Island che segna il confine delle acque internazionali tra Canada e Alaska, qui iniziamo ad avvistare le prime balene, tutti fuori a fotografare! Fino a qui tutto normale per loro, ad un certo punto ci avviciniamo ad un piccolo gruppo di balene, all’improvviso un tonfo assordante, una balena era saltata fuori dall’acqua dietro di noi! Rammarico generale per non essere riusciti a fotografare questo evento eccezionale così vicino a noi.
Incredibile, dritto a noi un’altra balena salta ancora e ancora, il personale di bordo è stupito da questo comportamento, prendono la macchina fotografica e si mettono a fotografare anche loro incuranti che il tempo a disposizione dell’escursione sarebbe già finito.
Questo spettacolo durerà per oltre un’ora, in questo lasso di tempo riempio una scheda da 8Gb di memoria, ma all’improvviso succede l’irreparabile, la scheda di memoria fa le bizze e non viene riconosciuta più dalla mia macchina fotografica che mi chiede se formattare!! Penso che anche le balene abbiano sentito le mie imprecazioni perché da quel momento non si sono più viste, beffa nella beffa! Una giornata magnifica e indimenticabile stava per essere rovinata da una delle tante diavolerie elettroniche che ci circondano, ho rimpianto i bellissimi rullini Kodak 400ASA.
Fortunatamente sono un tipo abbastanza testardo, rientrato in albergo inizio a fare qualche ricerca su internet e provo le versioni prova di una decina di programmi che servono a recuperare i files da supporti di memoria danneggiati, uno di questi mi faceva vedere il nome di tutti i files all’interno della scheda, le mie foto erano sempre li! Ho acquistato il programma on-line a circa 80$USA ed ho recuperato il 90% dello foto, i risultati li vedete da soli. Mentre il PC stava lavorando per me siamo andati a cena, era la serata adatta per una bella pizza del Pizza Hut con bordo ripieno al formaggio il tutto annaffiato da un bel po’ di birra.
Con le foto recuperate mi sono ripreso, scorrendole velocemente non riuscivo a credere di aver fatto io quegli scatti e di essermi trovato di fronte ad uno spettacolo della natura talmente unico.
Il soggiorno a Prince Rupert che sembrava quasi obbligato, si è rilevato poi una esperienza che da sola vale l’intero viaggio oltre oceano.
Eccitati dalla giornata appena trascorsa andiamo a letto ma facciamo fatica a prendere sonno, le immagini delle balene, i tonfi e gli schizzi d’acqua che ci raggiungevano fino alla barca facevano fatica ad abbandonare le nostre menti, un pezzo di nostro cuore è rimasto li, da qualche parte nel pacifico tra il Canada e l’Alaska.
Scheda dettagliata della giornata
Scarica il PDF con tutti i dettagli ed informazioni utili di questa giornata : Scheda Dettagliata – 18 Agosto
2 commenti
[…] state fotografando, con dimensioni di memoria più piccole rischierete di perdere meno fotografie. Leggete qui cosa mi è successo mentre fotografavo le balene tra i Canada e […]
[…] Arrivati a Prince Rupert molti rientrano subito via terra verso Vancouver, ed è un gran peccato. Conviene fermarsi almeno una notte in questa cittadina in modo da avere il tempo di andare a fare Whale Watching. Io l’ho fatto ed è stato emozionante. Le balene sono saltate in aria per un paio d’ore, leggi qui la mia esperienza a Prince Rupert. […]