Praticare lo Scialpinismo a San Martino di Castrozza è sicuramente un’esperienza unica. Lo scenario è impagabile. Il fitto bosco di pregiato abete rosso, con l’aumentare della quota, si alterna alle piante di larice e di pino cembro. Ci troviamo nella rinomata Foresta di Paneveggio. Con gli sci ai piedi ci si sposta in questo ambiente ovattato, quasi surreale, protetto dalle chiome degli alberi che, insieme ai raggi del sole, spesso creano dei giochi di luce pazzeschi. La fatica della salita non si sente. Nelle radure ai margini del bosco, le maestose Pale di San Martino dominano il paesaggio, letteralmente tolgono il respiro. Magia pura!
Itinerari di Scialpinismo a San Martino di Castrozza
Voglio consigliarvi alcuni itinerari per praticare questa bellissima attività a San Martino di Castrozza, ma fatelo in tutta sicurezza. Se non si ha esperienza o se non si conosce il territorio, la cosa migliore da fare è rivolgersi a una guida esperta come ho fatto io. Recatevi ogni giorno all’APT di San Martino di Castrozza, Passo Rolle, Primiero e Vanoi perché prima di programmare un’escursione è indispensabile conoscere le condizioni del percorso, dei sentieri e delle previsioni meteo. Tutte le sere presso gli uffici dell’APT dopo le 17 troverete anche le Guide Alpine per prenotare le escursioni accompagnati e per avere tutti i consigli utili. Ho avuto il piacere di essere accompagnato da Eric Girardini delle Aquile di San Martino e mi sono trovato benissimo, ve lo consiglio. In questo modo verrai indirizzato sui materiali da utilizzare o noleggiare e ti verrà fornita tutta l’attrezzatura utile e necessaria, come previsto dalla normativa vigente.
Val Venegia – Cima Caladora 2.313mt
L’escursione inizia dal parcheggio della Val Venegia “Pian dei Casoni”. Da Passo Rolle si scende dalla statale 50 e poi si svolta a destra sulla provinciale 81, dopo poco si trova il parcheggio. Inizialmente si percorre una strada forestale semplice e poco pendente, fino ad arrivare alla malga Venegia dove il panorama regala già tanto stupore.
Abbandonando la radura, inizia il sentiero all’interno del bosco, si sale un po’ di quota tra gli alberi, godendo dei giochi di luce forniti dai raggi del sole che riescono a penetrare tra le piante.
Quando si oltrepassano i 2.000mt di quota si lascia il bosco e si prosegue facendo tracciare il più esperto oppure sfruttando le tracce esistenti. Ci troviamo circa a metà percorso. E’ una pendenza ideale soprattutto per chi inizia a praticare lo Scialpinismo in quanto ti permette di provare le varie tecniche in tutta sicurezza. Non ci sono tratti esposti.
Arrivati alla Cima Caladora, a 2.313mt di quota si ha una delle visuali migliori sulle bellissime Pale di San Martino che dominano tutta la Val Venegia. Inoltre ci si trova affacciati a una terrazza naturale su una vasta zona delle Dolomiti. In primo piano c’è la vicina Marmolada e a valle il centro di Falcade. Ben in vista anche le Tofane, il Monte Civetta e tante altre vette. Tra le altre si vedono spuntare da dietro anche le Tre Cime di Lavaredo. A questo punto abbiamo percorso poco più di 4km di strada, superando circa 700m di dislivello.
La discesa dalla Cima Caladora
Si rientra più o meno sullo stesso percorso fatto all’andata. Non è una discesa difficile, basta saper sciare normalmente sulle piste. E’ un’escursione adatta a chi si avvicina la prima volta allo Scialpinismo.
Partendo al mattino, al ritorno vi troverete all’ora di pranzo alla Malga Venegia, non vi fate sfuggire questa occasione per mangiare del cibo genuino e tipico della zona.
Questo è un itinerario che ho percorso personalmente, accompagnato dalla guida. Di seguito vi cito altre tre escursioni che mi sono state consigliate. Le tracce indicate nelle grafiche sono puramente indicative, disegnate esclusivamente per capire l’orientamento dell’escursione.
Val Venegia – Cima Mulaz 2.906mt
L’itinerario comincia come il precedente dal parcheggio della Val Venegia, prendendo la strada forestale. Si oltrepassano le Malghe Venegia e Venegiota e si raggiunge la località Campigol della Vezzana. Lo riconoscete facilmente perché è su quel rettilineo in salita che porta poi ai tornanti per Baita Segantini e Passo Rolle. Da qui si sale verso nord sul pendio per raggiungere il Passo Mulaz, a 2.619mt di quota. Si continua a salire sul ripido pendio verso sinistra per poi svoltare a destra con un delicato traverso fino alla Cima Mulaz a 2.906mt di quota. Si rientra con lo stesso percorso dell’andata.
Questa è sicuramente una delle classiche uscite di Scialpinismo a San Martino di Castrozza. Vi ho parlato del Passo Mulaz e dell’omonimo rifugio anche in questo articolo durante una delle mie escursioni estive.
Altopiano delle Pale – Passo di Ball – Scialpinismo a San Martino di Castrozza
Il Contesto di questo itinerario è l’Altopiano delle Pale di San Martino. Un ambiente unico nel suo genere che rende questa escursione, se possibile, ancora più emozionante. Il percorso inizia all’arrivo della Funivia. Traguardando la cima Fradusta, si raggiunge la cresta dei Campanili di Roda e si scende fino al rifugio Pradidali. In questa discesa bisogna fare attenzione ai possibili distacchi di neve. Accertatevi sempre delle condizioni del manto nevoso prima di partire.
Dal Rifugio Pradidali si risale verso il Passo di Ball che è un valico molto importante per l’escursionismo in estate e per lo Scialpinismo durante l’inverno. Da qui si snodano vari itinerari.
In questo caso scendendo dal passo, ci si tiene al centro del ripido pendio in modo da intercettare chiaramente l’ingresso del Canyon. In questo punto si procede sciando circondati da enormi pareti di roccia, fino a un altro tratto più ripido prima di un salto di roccia. Nel caso in cui non ci sia copertura nevosa sulla parete sinistra ci sono i chiodi di calata per eventuale corda doppia. Dopo questo salto si attraversa un altro canyon abbastanza stretto e si raggiunge il secondo e ultimo salto di roccia da superare con molta attenzione. Sono passaggi che richiedono una certa esperienza quindi, oltre ad andare accompagnati, prima di partire, verificate con la vostra guida se siete in grado di superarli.
A questo punto si scende seguendo la pendenza all’interno del bosco, intercettando il sentiero estivo n.721 che porta alla strada forestale sopra i “Prati di Col”, raggiungendo in meno di 2 km la stazione dell’impianto di Colverde.
Attraversamento dell’Altopiano delle Pale con discesa dalla Val Canali – Scialpinismo a San Martino di Castrozza
Questo è l’itinerario di Scialpinismo a San Martino di Castrozza, tra i più classici da fare. Non per questo vuol dire che sia semplice, soprattutto dal punto di vista dell’orientamento. Si attraversa tutto l’Altopiano, ci si trova in un ambiente “Lunare”. Orientarsi è molto importante e per questo è bene non affrontarlo in autonomia. Bisogna conoscere perfettamente il territorio e avere piena padronanza della tecnica di Scialpinismo.
La partenza si trova all’arrivo della funivia, al rifugio Rosetta. Da qui si individua la Fradusta e si inizia ad andare verso quella direzione con le pelli agli sci. Il percorso in questo tratto è a mezza costa fino a quando non si vede il vallone sottostante la cima e l’omonimo ghiacciaio. Da qui si continua a salire in direzione della cresta Nord-Est che è bene in vista, cresta che unisce la Forcella alta del Ghiacciaio con la Cima della Fradusta. Raggiunto il crinale si segue fino alla vetta (N46° 15.072′ E11° 52.401′).
La discesa dalla cresta in Val Canali
Per la discesa, la prima parte è lo stesso percorso dell’andata, fino alla Forcella Alta del Ghiacciaio Fradusta. Superato un colletto ci si trova davanti ben in vista un canalone che va preso per raggiungere il Passo Canali (N46° 15.331′ E11° 54.097′). Va raggiunto con un po’ di spinta in modo da entrare in Val Canali dove si scia in modo importante e l’orientamento ormai non è più un problema.
Non è necessario arrivare sciando ai margini del bosco in prossimità del rifugio Treviso, anche perché a volte potrebbe essere difficoltoso a causa della scarsa copertura nevosa o dalla presenza di neve ghiacciata. In questo caso ci si toglie gli sci e si prosegue con gli scarponi ed eventualmente con i ramponi. Dal Rifugio si può scendere velocemente dal canalone senza vegetazione, altrimenti si scende dal bosco intercettando il percorso estivo che prosegue poi sulla strada forestale. Ricordatevi di prevedere un transfert dalla Val Canali al vostro Hotel.
Raccomandazioni finali
Lo scopo di questo articolo è quello di esporre nel miglior modo possibile l’offerta, varia e spettacolare, dello Scialpinismo a San Martino di Castrozza. Le altre escursioni le potete trovare a questo link sul sito ufficiale dell’APT. L’ho scritto in tutto l’articolo, ma lo ripeto perché alla montagna bisogna sempre portare rispetto. Se conoscete bene il territorio, probabilmente non leggerete nemmeno questo articolo. Se invece state acquisendo informazioni, vuol dire che sicuramente avrete bisogno di una guida per intraprendere questi percorsi. Ad esclusione del primo itinerario proposto (Cima Caladora), le tracce delle altre grafiche sono solo a scopo indicativo per far capire la direzione del percorso.
Non mi resta che augurarvi buone sciate nel comprensorio di San Martino di Castrozza!