Il Tour in Cile nel Norte Grande è un viaggio epico, ricco di panorami emozionanti e sconfinati. Queste zone così remote e scarsamente popolate si raggiungono guidando spesso su strade bianche e attraversando altipiani dai quali si innalzano imponenti vulcani. Io ho fatto questo viaggio in autonomia, ma bisogna essere consapevoli che in molte situazioni si può contare solo su se stessi e sulle proprie conoscenze. Se non te la senti di affrontare da solo questa esperienza puoi farti ispirare e aiutare dalle amiche di Tuttaltromondo con le loro proposte di Tour in Cile.
Tour in Cile, il mio itinerario
Il Cile è un paese meraviglioso grazie alla sua gente ma anche alla sua particolare geografia. Largo mediamente 180km e lungo quasi 5000km (esclusa la regione antartica) copre diverse zone climatiche così da avere una varietà di panorami pazzeschi. Il Tour in Cile attraversano il Norte Grande ti porterà quasi sempre a viaggiare ad alte quote, con la sola eccezione della fascia costiera e dei fiordi.
San Pedro de Atacama
San Pedro de Atacama, situato a quasi 2.500m.s.l.m. è sicuramente la prima tappa da fare, in modo da abituare gradualmente il proprio corpo all’altura. E’ una cittadina turistica perché è la principale porta di accesso al grande “Deserto de Atacama”, ma nonostante ciò, ha conservato il suo spirito pionieristico e avventuriero. Le case del centro storico sono costruite tutte con i mattoni adobe, fatti di paglia e argilla. Le strade principali sono in terra battuta, dovrai fare amicizia con la polvere. Il grande vulcano Licancabur, con i suoi 5.920 m di quota, domina e veglia su tutta la popolazione locale e sui viaggiatori.
Consiglio di soggiornare a San Pedro de Atacama 4 giorni, ci sono tante cose belle da vedere in zona con molte escursioni interessanti e imperdibili. Una notte va dedicata anche allo “Stargazing” ovvero l’avvistamento delle stelle. L’altitudine di San Pedro de Atacama e il clima particolarmente arido, fanno si che questa sia una delle zone migliori al mondo per osservare il cosmo.
Valle della Luna – Giorno 1
La Valle della Luna, appena fuori l’abitato di San Pedro de Atacama, è una zona molto particolare costituita da enormi dune di sabbia che si sono formate tra formazioni rocciose che ricordano l’ambiente lunare. C’è la possibilità di percorrere numerosi trekking, tutti abbastanza semplici ma di grande impatto emotivo. Imperdibile il tramonto al sunset point dal quale si può ammirare l’intera vallata esaltata dalle lunghe ombre e dalla luce calda del sole.
Reserva Nacional Los Flamencos – Giorno 2
In un tour in Cile, questo è uno degli itinerari più classici e battuti dai viaggiatori che raggiungono San Pedro de Atacama. La Laguna Miscanti e Miniques, i fenicotteri rosa della Gran Salar e della Laguna Chaxa, sono senza dubbio le icone del grande Deserto di Atacama. Io consiglio però di attraversare anche il Tropico del Capricorno e raggiungere la Laguna de Piedras Rojas che regala degli scorci fantastici.
Geyser El Tatio – Giorno 3
Arrivato il terzo giorno iniziamo a fare sul serio con l’altitudine. Ci si alza molto presto, è meglio fare colazione più tardi. In poco più di un’ora si passa dai 2.500m di San Pedro de Atacama ai 4.800m del Geyser del Tatio. La temperatura passa dai +15 a -11°C, per questo è bene non avere del cibo nello stomaco. Potrai fare colazione al rientro passando dal villaggio di Machuca dove, lungo la strada principale, servono dell’ottimo tè mate con spiedini di carne.
Salar de Tara – Giorno 4
Se il giorno precedente al Geyser El Tatio non ci sono stati particolari problemi, potrai partecipare a un’escursione al Salar de Tara. Si rimane quasi tutto il giorno tra i 4.400 e i 4.800 m.s.l.m. Il Salar de Tara è una enorme caldera, non ci sono strade ma solo qualche pista. Consiglio vivamente di andare con una guida locale, non ti avventurare da solo. Ho ascoltato racconti che narravano di persone che si sono perse e hanno vagato per diversi giorni.
Il Salar de Tara si raggiunge guidando su una distesa infinita di ossidiana e tra formazioni rocciose che ricordano la Monument Valley in Arizona.
Da San Pedro de Atacama a Putre passando per Iquique
Quasi 1.000Km di strada asfaltata separano San Pedro de Atacama da Putre. E’ necessario dividere in due parti questo itinerario. La giusta metà geografica si trova a Iquique, una interessante città costiera dal tipico sapore latino americano.
Da San Pedro de Atacama a Iquique, 485Km – Giorno 5
L’itinerario di questa giornata non lo considero un semplice trasferimento. Il tema principale è la storia di questo territorio, o meglio due storie. Una molto antica risalente anche al 400 D.C. Viene raccontata dai Geoglifi e Petroglifi di Pintados. Sono figure disegnate sulle colline che avevano una funzione simile a quella dei nostri cartelli stradali. Indicavano la presenza di acqua, cibo e di comunità.
L’altra storia invece è più recente e risale alla fine del 1800. Ce la racconta la città fantasma di Humberstone, patrimonio Unesco dal 2005. Questa città fu costruita nel niente per ospitare le famiglie degli operai e dei dirigenti della omonima fabbrica o “Officina”, per la corsa al salnitro. Questo fenomeno terminò a metà del 1900 con il conseguente abbandono di Humberstone. Tutto è rimasto come allora, la visita regala delle sensazioni surreali.
Da Iquique a Putre, 450Km – Giorno 6
Iquique è una città incredibile, l’altopiano posizionato a 1.500 m di quota, è distante solo poche decine di chilometri dalla linea di costa. Si scende velocemente e si raggiunge la Città, non prima però di trovarsi di fronte a una gigantesca duna di sabbia alta circa 800m. L’Oceano Pacifico è l’anima di questa città. Qui si fa surf e tante altre attività sportive acquatiche.
Giusto il tempo di respirare un po’ di salmastro e si riparte subito nel nostro tour in Cile per raggiungere Putre. Da quota 0 a 3.800 m.s.l.m. in circa 450Km di strada. Da vedere poco fuori città il Gigante di Atacama, il geoglifo più grande del mondo. Ci si ferma qualche minuto perché il viaggio verso Putre è impegnativo, anche per la propria macchina che dovrà superare un dislivello cumulato di circa 8000m.
Putre, Parco Nazionale Lauca
E’ una zona talmente remota che è necessario dormire almeno tre notti in modo da avere due giorni pieni. Il primo si visita il Parco Nazionale Lauca, mentre il secondo giorno si tocca il cielo raggiungendo i 5.200m di quota a Suriplaza.
Parco Nazionale Lauca – Giorno 7
I due grandi vulcani Parinacota (6.438m) e Pomerape (6.282m) dominano questo grande altipiano. Il Lago Chungará frequentato da numerosi esemplari di alpaca è l’immagine che più rappresenta questo parco. Con un po’ di fortuna se non c’è vento, il vulcano Parinacota si riflette sul lago come davanti a uno specchio.
Da non perdere anche il Lago Cotacotani con il suo aspetto brullo, quasi lunare e il settore di Las Cuevas, un ambiente dove si vede a più di 400km di distanza, l’aria è molto pulita e rarefatta, ci troviamo a 4.300m.s.l.m.
Suriplaza – Giorno 8
L’escursione più impegnativa che si può fare a Putre. Bisogna essere accompagnati da una guida che conosce bene il territorio. Non ho incontrato durante tutta la giornata nessun visitatore, ho incrociato solo 4 pastori in oltre 170km di strade bianche. Suriplaza è come un sogno, due formazioni montuose che sorgono su questo altipiano e si guardano. Una arancione, quasi rossa, l’altra grigia e marrone. Come Marte e la Luna. Qui ho raggiunto 5.200m di quota, ogni passo provoca l’affanno, ma ne vale veramente la pena.
Salar de Surire
Come per l’andata, ci vogliono due giorni per rientrare all’aeroporto di Calama. Si può fare la stessa strada dell’andata oppure si può passare a est, attraverso il Salar de Surire e il Parque Nacional Volcan Isluga. Io ovviamente ho percorso questa strada.
Da Putre a Iquique – Giorno 9
Prima di arrivare al Salar de Surire si attraversano la Reserva Nacional Las Vicunas e la piccola comunità di Guallatire dove si trova una graziosa chiesetta del XVII° secolo. Il Salar de Surire si estende per circa 158Km a 4.200m.s.l.m. Da queste parti i turisti di San Pedro de Atacama sono solo un ricordo, il Salar è abitato da diverse specie di fenicotteri rosa, tra i quali il famoso Fenicottero di James.
Si prosegue verso Colchane, attraversando il Parque Nacional Volcan Isluga e raggiungendo i 5.000m di quota. A Colchane si ritrova la strada asfaltata e in poco meno di 3 ore si rientra a Iquique.
Da Iquique a Calama – Giorno 10
Questo è l’unico tratto di puro trasferimento, se il volo verso Santiago da Calama è in serata, ci si può trattenere tutta la mattinata a Iquique per visitare la città.
Spero di averti fatto venire voglia di partire per un tour in Cile, è una esperienza indimenticabile che ti cambia e ti completa, aggiungendo qualcosa di importante alla tua storia.
2 commenti
che meraviglia fare questo viaggio! superinvidia!
Grazie Beatrice, un viaggio spettacolare!