Viaggiare in Vallonia in modo Ecosostenibile, è possibile? Negli ultimi anni i cambiamenti climatici, causati principalmente dal comportamento dell’uomo, ci hanno posto di fronte violentemente la tematica della sostenibilità. Anche il nostro mondo dei viaggi si è trovato a dover scrivere questo nuovo film. Gli attori principali, oltre ai governi dei vari Paesi, siamo noi viaggiatori e tutti gli operatori del settore turistico. In questo articolo vorrei darti alcuni consigli su come sia possibile organizzare il tuo viaggio in Vallonia ecosostenibile.

Dinant – Vallonia Ecosostenibile
Raggiungere la Vallonia, spostarsi in modo Ecosostenibile
Il miglior modo per raggiungere la Vallonia con meno emissioni possibili, è senza dubbio il treno. Recenti collegamenti dell’alta velocità italiana permettono di raggiungere Parigi da Milano e Torino con un treno diretto. Parigi è collegata con Bruxelles e Liegi con i treni Thalys per 6 volte al giorno!
In questo modo per arrivare e per rientrare in Italia ci vorrà metà giornata di viaggio, un piccolo sacrificio di tempo necessario ai fini della sostenibilità. Se proprio non hai questo tempo e devi prendere necessariamente l’aereo, l’Aeroporto di arrivo è quello di Bruxelles Charleroi. Tutte le compagnie aeree permettono di compensare la propria quota di CO2 pagando un corrispettivo in denaro al momento dell’acquisto del biglietto.
Una volta arrivato in Vallonia ti potrai spostare con i treni SNCB, le ferrovie del Belgio. Nel caso in cui il tuo itinerario preveda zone non interamente coperte dalla ferrovia, noleggia un’auto, rispetta i limiti (anzi, vai più piano) per ottimizzare le emissioni e utilizzala esclusivamente per raggiungere il tuo hotel. In Belgio le città si visitano benissimo tutte a piedi o in bicicletta.
EuroVelo, rotte ciclabili di lunga percorrenza, il massimo della sostenibilità
Il Belgio ha una vasta rete di itinerari ciclabili a lunga percorrenza oltre 2.000km. I sentieri sono tutti perfettamente segnalati, molti dei quali senza auto quindi completamente sicuri.
Sono 5 i percorsi EuroVelo che attraversano il Belgio, due di questi sono in Vallonia (linee 3, 5). Ogni paese ha un coordinatore nazionale per garantire il buon funzionamento delle sue rotte e per rispondere a qualsiasi domanda i viaggiatori possano avere, e “Pro Velo” sta svolgendo questo ruolo per il Belgio.
Itinerario in Vallonia ecosostenibile
Un itinerario ecosostenibile si progetta come tutti gli altri viaggi. Si fissano i luoghi dove fare la sosta notturna e si scelgono gli hotel. Oggi molti hotel attuano comportamenti e pratiche rispettosi dell’ambiente. Alcuni, per esempio, sono già completamente autosufficienti dal punto di vista energetico. Altri si stanno impegnando nel ridurre il fabbisogno di energia eliminando gli inutili sprechi. E’ incredibile come bastino semplici gesti quotidiani per fare la differenza.
I motori di ricerca più importanti hanno già introdotto una scala di punteggio sulla sostenibilità della struttura, un buon gesto da parte nostra, potrebbe essere quello di prenotare solo in strutture di questo genere e iniziare in piccola parte a dare il nostro contributo.
Tappa 1 – NAMUR
Namur è bellissima, forse la città che mi è piaciuta di più anche perché, nonostante sia la capitale della Vallonia, è a misura d’uomo. Ti suggerisco di programmare in città almeno un paio di giorni del tuo itinerario di viaggio. Si raggiunge comodamente in treno e si può girare a piedi o in bicicletta. Io il primo giorno mi sono spostato a piedi e il secondo giorno in bici, noleggiando una bicicletta con pedalata assistita presso l’Auberge de Jeunesse, un moderno ostello della gioventù.

Namur – Vallonia Ecosostenibile
Per dormire ho scelto il nuovissimo B&B Hotel Namur. Ho apprezzato di questo hotel, oltre alle colazioni favolose, la possibilità di riempire la propria borraccia con acqua fresca naturale o gassata al bancone della colazione. L’impianto di distribuzione viene lasciato a disposizione dei clienti 7/7 h24. In questo hotel non entrano le bottiglie di plastica dell’acqua.
Cosa vedere a Namur
Quando mi chiedono cosa c’è da vedere a Namur io rispondo : Namur! E’ una città piacevole e da godere in ogni suo angolo con una passeggiata, specialmente lungo la Mosa, il fiume che la attraversa. In realtà Namur è bagnata anche dal fiume Sambre che confluisce nella Mosa ai piedi della Cittadella che si erge, dominando sulla città, su una rocca alta 500m.
Puoi raggiungere la Cittadella di Namur a piedi grazie a una scalinata che si trova tra il Parlamento della Vallonia e la Cittadella stessa oppure con il Cable Car, una teleferica che regala anche ottime viste panoramiche su Namur.

Sotterranei Cittadella di Namur
Ho trovato molto interessante la visita guidata dei sotterranei attraverso un percorso suggestivo raccontato da una guida e da alcune stazioni multimediali con inserimenti di video e suoni che ricordano le varie battaglie delle quali la fortificazione è stata protagonista.
Parlando sempre di sostenibilità, proprio in corrispondenza della confluenza dei due fiumi, c’è il centro “Le NID” un luogo dove i visitatori possono approfondire il ruolo della città di Namur e del suo sviluppo futuro in relazione ai cambiamenti climatici e al continuo fabbisogno energetico della moderna società.
Cene consigliate : Brasserie François – Bistro Bisou
Tappa 2 – Dinant
Dinant è una bellissima cittadina, dista circa 30Km da Namur e può essere visitata in giornata dalla Capitale, in sella a una bicicletta, grazie alla ciclabile che si sviluppa lungo la sponda ovest della Mosa. Anche a Dinant è presente una cittadella che domina la città. Il monumento però più caratteristico è senza dubbio la Cattedrale di Notre Dame de Dinant con la classica cupola a bulbo di cipolla.

Dinant, la Cattedrale Notre Dame e la Cittadella
In realtà Dinant è famosa anche nel mondo della musica in quanto qui viveva Adolphe Sax, l’inventore del Sassofono. Si può visitare la Maison de Adolphe Sax, una casa museo molto apprezzata dai musicisti.

Castello di Freÿr
A poco più di un chilometro da Dinant puoi visitare il Castello di Freÿr del XVIII secolo, molto bello soprattutto per i suoi giardini e per la sua collezione di piante di arance, probabilmente la più a nord di Europa.
Tappa 3 – Mons
Mons merita almeno una intera giornata di visita. Nel mio ultimo viaggio sono passato da questa città nel week end dedicato al “Doudou”, celebrazione particolare che ha dei fondamenti nella religione ma anche nel folklore e tradizioni popolari. Si festeggia la Ducasse, la patrona della città, Sainte Waudru. Dalla cattedrale viene trasportato a mano e con cavalli un carro con il reliquiario della santa, fino alla Grande Place. Dopo il rito religioso viene disputato il Combattimento detto Lumeçon che rievoca lo scontro di San Giorgio con il drago.

Mons, i preparativi del week end dedicato ai festeggiamenti del “Doudou”
Per questo motivo non ho potuto visitare molto della città. Ho scritto cosa c’è vedere a Mons in questo articolo grazie a un mio precedente viaggio.
Brasserie consigliata: La Table du Bucher
Nei pressi di Mons, Parco Faunistico Pairi Daiza
Questo parco faunistico dista poco meno di 20km da Mons e merita sicuramente un cenno per quanto riguarda il tema di questo articolo “viaggio in Vallonia Ecosostenibile”. Il parco infatti vanta un grandissimo impianto fotovoltaico capace di rendere autosufficiente la grande richiesta di energia elettrica necessaria per la gestione delle varie zone tematiche.

Ingresso parco Pairi Daiza
Il parco è suddiviso in 8 mondi differenti, ognuno di questi rappresenta una particolare zona del mondo. Gli ambienti sono stati riprodotti in modo fedele coinvolgendo anche maestranze estere.
Pairi Daiza vanta collaborazioni con organizzazioni mondiali che operano nella protezione degli animali come il WWF. Sono ospitati anche 5 esemplari di panda, tre dei quali nati proprio in Pairi Daiza. In questa pagina viene spiegato il progetto e la storia dei panda all’interno del parco.

Uno dei bellissimi 5 Panda ospiti del parco Pairi Daiza
Il parco ospita anche un resort e diversi ristoranti tematici.
Tappa 4 – Tournai
Per questo itinerario in Vallonia ecosostenibile ho scelto come tappa anche Tournai prima di tutto perché è una bellissima cittadina da girare a piedi e poi perché ho selezionato un hotel particolarmente attento alla sostenibilità anche attraverso le colazioni offerte ai propri ospiti.
L’Hotel d’Alcantara infatti propone prodotti e materie prime provenienti dalle aziende agricole locali, abbattendo in questo modo il proprio impatto sulla produzione di CO2, tagliando di fatto la necessità di servizi di trasporto.
A Tournai si può visitare la Cattedrale Notre Dame, dal 2000 Patrimonio dell’Umanità UNESO. La prima costruzione risale al 1.146 e può vantare tre stili architettonici : Gotico, Romanico e Barocco Francese.

Tournai
Anche Tournai è divisa in due dal fiume, questa volta dalla Schelda, che contribuisce a dare un tocco romantico alla città. La passeggiata lungo fiume è una delle attrazioni principali, qui incontrerai il Pont de Trous che è stato appena ristrutturato. Le torri sono sempre le originali, ma il collegamento è stato smontato e rifatto in modo da fornire maggiore luce al corso del fiume per far passare le imbarcazioni più grandi.

Pont de Trous
Brasserie consigliata: Les Enfants Terribles
Tappa 5 – Your Nature Eco Resort – Vallonia ecosostenibile
Questo viaggio in Vallonia ecosostenibile non poteva terminare in un luogo diverso da questo meraviglioso eco resort. YourNature è stato costruito con una filosofia incentrata proprio sulla sostenibilità e il rispetto dell’ambiente circostante. Non è stato abbattuto un albero per la disposizione delle varie unità abitative infatti il resort segue una disposizione non dettata da un progetto urbanistico, ma dalla naturale morfologia della foresta nel quale è immerso.

YourNature – Una zona vista dall’alto
Oltre 7.700mq di parcheggi sono ricoperti da 3.173 pannelli fotovoltaici che producono 960 Mwh, che è molto di più del fabbisogno di energia elettrica necessario al funzionamento di tutto il resort. L’energia in più viene utilizzata per ricaricare i veicoli elettrici di servizio a YourNature e una parte viene rimessa in rete. L’auto si lascia nel parcheggio e all’interno ci si sposta a piedi o in bicicletta.

La piscina di YourNature
Nel resort si possono praticare diverse attività sportive, ideale anche per chi vuole correre o andare in bicicletta, ma anche per sport di vela. Inoltre c’è anche una bellissima piscina. Tutte le unità abitative sono dotate di cucina in modo da organizzarsi in self catering, anche se all’interno della struttura ricettiva c’è un ottimo ristorante alla carta.
Io ho dormito nella “casa sull’albero” articolata su due piani, è stato un sogno risvegliarsi guardando le foglie e la prima luce del giorno filtrare nel bosco. Sono stato coccolato dai rumori della natura come il vento e i suoni degli uccelli al mattino.
Le birre della Vallonia
Sarai sorpreso del fatto che, parlando di un itinerario in Vallonia, non abbia fatto ancora nessun cenno al mondo della Birra (con la B maiuscola) che si trova da queste parti. Ho potuto degustare delle birre eccezionali, alcune di queste anche poco famose. Te ne parlerò presto in un altro articolo che sto scrivendo proprio in questi giorni.

Le Birre della Vallonia
Se hai bisogno di altre informazioni o di consigli proprio sui birrifici da visitare, mi puoi contattare dalla pagina dei contatti compilando il form.