Finalmente è arrivato questo week end di formazione e divertimento alla scoperta di Venezia. Ho pensato un po’ a come strutturare questo articolo e a cosa raccontarvi. Nei vari workshop a cui ho partecipato è sempre stato specificato di pensare a chi si scrive. Ovvio che se siete qui a leggermi non è certo per sapere come si fa un blog e come si programmano i contenuti, voi siete affamati di viaggi, come me del resto.
Quindi con questo articolo rischio di sconfinare in altri interessi e andare fuori tema. Però, secondo me, può essere interessante, senza entrare nel dettaglio, farvi capire anche tutta la macchina che sta dietro ad un travel blog e che lo fa muovere. Non è “solo” comprare un biglietto aereo e partire, purtroppo. Insomma, voglio portarvi per un attimo “dietro le quinte” ma prima voglio raccontarvi cosa ho fatto a Venezia.
In giro per Venezia
Ho approfittato di questo week end lungo ovviamente per visitare anche un po’ Venezia. Lo ammetto, nonostante che negli ultimi dieci anni abbia visto un po’ di mondo (mai abbastanza), non ero ancora venuto in questa bellissima città. Avevo solo dei ricordi d’infanzia, quei flash un po’ frammentati che ogni tanto tornano fuori dalla tua memoria senza sapere nemmeno perché.
Ovviamente non sarò certo io che vi farò scoprire Venezia, anche perché contrariamente a come faccio di solito, non avevo pianificato nessun itinerario, ma ho fatto bene. Ci sono alcuni posti che meritano l’improvvisazione e Venezia è uno di questi. Ovviamente, solo a titolo di esempio perché sarebbe troppo lunga la lista, non puoi non vedere Piazza San Marco, il Ponte di Rialto, il Ponte dei Sospiri. Però è bellissimo anche prendersi del tempo per mettere la cartina nello zaino ed iniziare a camminare, senza una meta. E’ sicuramente il modo migliore per scoprire la vera Venezia, quella non contaminata da orde di Giapponesi e dalle bancarelle degli ambulanti.
Fotografare a Venezia è molto divertente, bisogna solo fare attenzione alla luce. Questo vale un po’ ovunque ma a Venezia di più perché la particolare conformazione dei canali fa sì che ci sia sempre un illuminazione forte ma parziale creando così enormi contrasti tra zone chiare e zone scure. Quindi prima bisogna vedere da dove arriva la luce e poi iniziare a giocare con questa, come se fosse un flash sempre acceso. Non bisogna aver paura di scattare controluce.
Andate alla ricerca dei riflessi, a Venezia è facilissimo. Anche se non piove, spesso l’acqua alta del mattino lascia delle belle pozzanghere, ideali per fare delle foto creative. Vedrete che con questi piccoli accorgimenti vi porterete a casa un ricordo bellissimo da condividere con le persone più care.
Se poi tutte questo cose da vedere/fare non vi fossero bastate, vi posso suggerire di visitare il Palazzo Querini Stampalia, sul sito web trovate tutte le informazioni e la storia di questo palazzo e della fondazione che lo gestisce.
All’interno potete trovare una storica biblioteca aperta anche fino alle ore tarde e nei giorni festivi, il “museo d’ambiente” che vuole riprodurre in modo più fedele possibile l’atmosfera della dimora patrizia del settecento, ed infine un’area dedicata alle esposizioni temporanee. Il palazzo è stato inoltre interessato da interventi di riqualificazione architettonica e strutturale dagli architetti Carlo Scarpa, Valeriano Pastor e Mario Botta. Se siete appassionati di questo genere di cose ve lo consiglio.
#BloggerPride2015
Sabato 28 e domenica 29 novembre, gli amici di HostelsClub.com ci hanno organizzato un week end di formazione e di incontro per noi travel blogger Italiani, ottima occasione di discussione e di condivisione delle nostre esperienze con chi, da prima di noi, ha fatto da “Pioniere” nel web. Abbiamo affrontato tre temi principali in questi due giorni, che stanno molto a cuore a tutti noi blogger :
- Crescere ed ottenere grandi risultati, presentato da Marta di blogdiviaggi.com uno dei primi Travel Blog presenti in rete.
- Il Mistero della SEO, migliorare il piazzamento web, con Massimo Fattoretto.
- Creare Video di Viaggio ottimizzati per YouTube con Anna Covone.
Un blog di viaggi è un progetto preciso che dovrebbe essere ben strutturato fin dall’inizio, ancora prima della pubblicazione. E’ importante scegliere una linea editoriale, specializzarsi in qualche cosa di attinente e seguire questi concetti sempre, in modo da rimanere nella memoria a voi che ci leggete. Lo stesso vale per i video.
La SEO invece, per noi travel blogger, è una brutta bestia! Detto in modo molto semplice, la SEO “Search Engine Optimization” è un insieme di azioni che noi facciamo quando scriviamo un articolo, creiamo nuove gallerie fotografiche e nuove sezioni del blog. Azioni che facilitano google ad indicizzarci e a posizionarci più in alto nei risultati di ricerca. Pensate che ultimamente, quasi ogni anno, google cambia l’algoritmo con cui vengono restituiti i risultati delle ricerche web, con la conseguenza che tutti gli accorgimenti adottati fino ad oggi sui nostri blog, probabilmente tra un po’ non saranno più validi, conteranno di meno o peggio ancora saranno penalizzanti.
Questo, e non vi annoio oltre con questi concetti, per dirvi che sicuramente un travel blogger è un sognatore, ha sempre la valigia aperta dietro la porta di camera, pronta ad essere riempita con poche cose per una nuova avventura. Ma è anche un po’ esperto o aspirante esperto di web, marketing e comunicazione. Un esperto che si deve aggiornare e che deve studiare per sapere come fare a restare a galla nel mare del web, e non sempre ci riesce. Non è certamente un gioco, anche se è molto divertente e personalmente è parte di me, una parte importante della mia vita.
Tramonto a Venezia
Se siete appassionati di tramonti, uno dei posti migliori da dove ammirarlo è sicuramente dalla Riva degli Schiavoni guardando verso la Basilica di Santa Maria della Salute. Si ha un bell’effetto silhouette che non rende banale questo genere di fotografia che generalmente lo è. Ma va comunque bene se siete semplicemente in cerca di un momento romantico.