Per visitare Hyères potrebbe non bastarti una settimana, dipende molto dai tuoi interessi. Una cosa è certa, il territorio offre attività e luoghi di interesse di ogni tipo, dallo sport agli itinerari naturalistici, quindi potrai costruirti il tuo viaggio ideale come meglio credi, Hyères ti offrirà sicuramente quello vorrai.
Hyères, una destinazione sportiva e naturalistica
Hyères è sicuramente una straordinaria destinazione sportiva. Le strade sono meta imperdibile per i ciclisti in quanto possono pedalare su percorsi di tipo collinare, godendo però di panorami mozzafiato lungo la bellissima costa frastagliata da falesie e calette. Inoltre Hyères è rinomata per gli sport acquatici e di vela come il kit-surf. Gli amanti di questa disciplina si ritrovano tutti i giorni sulla ventosa spiaggia de l’Almanarre.
A questo punto hai sicuramente capito che non posso raccontarti velocemente cosa vedere a Hyères, infatti ho scritto questo articolo sperando di essere il più esaustivo possibile.
Visitare Hyères attraverso la Penisola di Giens e le Isole d’Oro
La Penisola di Giens e le isole d’Oro sono un patrimonio naturale, infatti ospitano il Parco Nazionale di Port-Cros, creato nel dicembre del 1964. È uno dei primi parchi nazionali francesi e il primo parco marino d’Europa. Nel 2001 è stata dichiarata la prima “area particolarmente protetta d’importanza mediterranea” (ASPIM). Nel 2012 il Parco Nazionale è stato oggetto di un completo riassetto e oggi comprende l’Isola di Port-Cros con le isolette di Gabinière e di Rascas (riserve integrali al 100%) e 1000 ha di spazio naturale sull’Isola di Porquerolles.

Penisola di Giens
Visitare Hyères quindi vuol dire percorrere a piedi o in bicicletta degli itinerari naturalistici eccezionali. I sentieri sulla penisola di Giens, di Port Cros e di Porquerolles fanno parte di una rete più vasta codificata da Métropole Toulon Provence Méditerranée in questa pubblicazione.
La Penisola di Giens, il mio itinerario
Nella mappa che ti ho riportato sopra ci sono due percorsi di trekking indicati in rosso, entrambi di tipo ad anello, e un itinerario in bicicletta in arancione. È possibile fare tutto in giornata, ma se non vorrai stancarti troppo, ti consiglio di dividere in due giorni questo itinerario.
Prima di raccontarti in dettaglio i due trekking voglio farti una raccomandazione. Anche se siamo in un posto di mare e probabilmente il trekking ti servirà per raggiungere le spiagge più esclusive, ricordati che comunque sono itinerari escursionistici e che è necessario avere con se acqua (almeno 2l in estate) e scarpa tecnica.
La Madrague – Itinerario Ovest

Itinerario Ovest – La Madrague – Profilo altimetrico
Distanza : 8 Km
Dislivello in salita : 355m D+
Tempo : 3h 30′
Questo itinerario parte da La Madrague, inizialmente è pianeggiante e attraversa alcuni affacci panoramici dall’interno di una pineta. Andando avanti si incontrano Calanque du Four à Chaux e la Plage de l’Esquilier che offre una bellissima vista su Île de la Redonne.

Île de la Redonne – Visitare Hyères
Proseguendo verso est si incontra un’altra isola, Île Longue. Il frastuono dei gabbiani e altri uccelli marini che nidificano sull’isola è impressionante. L’isola è completamente disabitata e riserva integrale del parco. Da qui il percorso inizia a salire con più decisione.

Île Longue – Penisola di Giens
Si incontra il Pain de Sucre, un grande scoglio davanti alla costa. La scogliera diventa molto selvaggia, ci troviamo su delle falesie a picco sul mare. Il percorso in questo punto tocca un altro punto panoramico, Pointe des Chevaliers dove si trova una vecchia torretta di avvistamento. Da qui in poi è un susseguirsi di calette e affacci panoramici, il percorso però scende lentamente fino ad arrivare alla spettacolare Plage de l’Escampo-Barriou. Un piccolo fazzoletto di sabbia incastonato in un’ansa naturale, ammantata da boschi di pini, querce da sughero e macchia mediterranea.

Plage de l’Escampo-Barriou – Penisola di Giens
È difficile elencare tutti i punti panoramici di questo trekking, ogni passo regala una sorpresa. Dalla spiaggia de l’Escampo-Barriou l’andamento è di un continuo sali e scendi. Si cammina sempre tra il margine del bosco e le scogliere, più o meno in quota. Uno degli ultimi affacci panoramici degni di nota è senza dubbio Pointe du Piguet.

Pointe du Piguet – Penisola di Giens – visitare Hyères
Rientrato a La Madrague, nei pressi del piccolo porto turistico, troverai tanti locali dove poter mangiare comodamente.
Le Tour Fondue – Itinerario Est

Itinerario Est – La Tour Fondue – Profilo altimetrico
Distanza : 5,2 Km
Dislivello in salita : 125m D+
Tempo : 1h 50′
Questo percorso di trekking è un po’ più semplice del precedente. E’ ideale da fare nel pomeriggio o comunque con poco tempo a disposizione. Si raggiunge il Domaine de la Polinesie e si costeggia la recinzione fino ad arrivare all’affaccio sul mare. L’itinerario è abbastanza pianeggiante nella prima parte lungo costa.

Demaine de la Polinésie – Penisola di Giens – visitare Hyères
Si cammina tra il limite dei giardini di bellissime ville e la scogliera, sempre in quota, fino a scendere al piccolo Port Auguier. Da qui si attraversano alcune piccole spiagge fino a le Tour Fondue. Tra una spiaggia e l’altra si devono scendere e salire piccole rampe di scale.
Visitare Hyères, le spiagge
Le spiagge di Hyères, oltre a quelle bellissime da conquistare con il trekking appena descritti, si trovano principalmente sui due tomboli della Penisola di Giens. La spiaggia sul tombolo esposto ad ovest è quella di Almanarre riservata principalmente al kite-surf, mentre sul tombolo esposto ad ovest si trovano tante altre spiagge riservate alla balneazione come Plage de la Capte, Plage de la Bergerie e Plage de la Badine.
La Penisola di Giens e le saline – Visitare Hyères
La Penisola di Giens in realtà in passato era un’isola. Poi nei millenni il fiume, portando in mare i detriti, ha collegato l’isola con due tomboli dei quali vi ho parlato sopra. All’interno di questi due tomboli c’è una vasta salina che ospita una popolazione di fenicotteri rosa, alcuni stanziali e altri di passaggio con le migrazioni dall’Africa.

Penisola di Giens – I due Tomboli e le Saline – Visitare Hyères
Visitare Hyères all’insegna dell’ecosostenibilità
È assolutamente possibile fare questo viaggio in modo ecosostenibile. Ho raggiunto Hyères in treno dall’Italia da Ventimiglia con i treni italiani e da li in poi con quelli francesi.

Colazione hotel Almarre Plage
A Hyeres ho dormito all’Hotel Almanarre Plage, una struttura che adotta pratiche di ecosostenibilità sia per quanto riguarda la pulizia della stanza che per il cibo proposto. Gli alimenti utilizzati per le colazioni provengono da orti e campagne vicine e di proprietà. Ve lo consiglio!
Altre informazioni per visitare Hyères
Se hai bisogno di altre informazioni puoi contattarmi in questa pagina oppure puoi leggere anche sul sito ufficiale del turismo francese Explore France o quello dell’Ufficio del Turismo di Hyères.